Un po’ di storia
Iniziamo la storia con la spiegazione di MMORPG, termine cardine. Acronimo di Massively Multiplayer Online Role-Playing Game, lett. “gioco di ruolo multi-giocatore in rete di massa”) è un videogioco di ruolo (per computer o console) che viene svolto contemporaneamente da più persone reali tramite Internet. (definizione presa da WIKIPEDIA).
Al momento gioco su Neverwinter. La scelta di questo gioco è passata da avvicendarsi di creazioni account su altri giochi come SeaFight, Shaiya, Aion, WOW.
Accenni alla dipendenza
La mia “dipendenza” dai giochi inizia per caso da Facebook. Allora c’erano giochi in F(ace) B(ook) non MMORPG che richiedevano che si invitassero molti amici e che questi interagissero con la tua sezione di gioco e questo portava ad avanzamenti e miglioramenti, nonché a popolare il proprio account di una miriadi (letteralmente) di amici sconosciuti, ma giocatori nello stesso gioco. Non soddisfatto andai a cercare “altri” giochi.
Gli altri giochi
Non che non avessi già avuto contatto con giochi come: Tetris, Pac-Man, Sim City, Civic, Pole position, Frogger, Resident Evil, Lara Croft, Half-Life, Mortal Kombat, Mario Bros, Final Fantasy, Quake, Doom, Sonic ed altri. Ma nessuna dipendenza hanno scaturito.
La curiosità di cercare altro, derivava dall’esperienza precedente a FB, ma giocato in rete locale con grafica, allora, accattivante con un gioco di cui non ricordo il nome (lo metterò appena ne ho contezza), giocato con colleghi di lavoro (al di fuori dell’orario lavorativo. Lo preciso per le malelingue), che nelle sue versioni più avanzate permetteva anche il gioco con altri giocatori via Internet (primi sintomi di dipendenza dal gioco).
Quindi, dalle pubblicità su FB, mi approcciai a SeaFight. Un MMOPRG di navi pirata su browser. Lì ho scoperto un mondo fatto di “Cattivi” che miravano a vincite in denaro sonante (reale non virtuale). Allora c’era una vincita di 10,000 Euro/mese in denaro che faceva gola a tutte le gilde (io ero troppo ingenuo e non me ne preoccupavo). Le guerre erano indescrivibilmente crudeli. Ma ho anche scoperto il mondo delle chat vocali e di persone corrette nonché di una gilda, di cui ho fatto parte, che ha prodotto amici che mi hanno poi portato all’approccio con Shaiya. Il PVP (Player Versus Player), in Shaiya, era predominante (adesso non so dopo anni che non ci gioco più). Scocciatomi di Shaiya, il denaro speso per potenziare il pg (acronimo di personaggio) era diventato eccessivo ed i progressi andavano a rilento.
Al che, passai a W(orld) O(f) W(arcraft), mi sembrava economico pagare solo 12,00 euro al mese per giocare con una grafica molto bella e con un gioco interessante, ma anche li ebbi la voglia di finire di giocare e per altri interessi nella vita reale e per la crescita di altre dipendenze (non immaginatele in negativo, si trattava di lavoro).
Infine
Alla fine approdai a Neverwinter, un misto di tra PVE (Player Versus Environment) e PVP che ho apprezzato per un lungo periodo anche per i mini-giochi inclusi, chiamati eventi, Ma la “stanca” venne anche per lui. Dopo essere giunto quasi al massimo del potenziamento del pg con relativamente poca spesa e tanto tempo e noia e tanti bug come gap del gioco, hanno cambiato le carte in tavola e mi sono “incavolato” quanto basta per mollare il gioco.
Ma, come capita anche nella storia, sono ritornato prima a Shaiya poi a WOW ed in fine a Neverwinter…
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